Nuvolia – sonetto caudato in versi sciolti – gettata nel cestino del pc; poi ripresa, stravolta e pubblicata.
Non credo non bastassero i miei versi, gemelli poetici nell'ondivaga amnesia, gettati impotenti agli intensi intenti in ciò che non si crede abbastanza sia. Non sai, il tuo amore per lei è l'unica cosa vera che dia maestranza al bianco foglio d'ufficio. Certo, per lei erano troppo, anzi troppa poca cosa per far da cappotto alla fresca primavera che la sposa. Ma chi dice che non fossero abbastanza ad altri amori che tacciono in silenzio, perdendosi le forme alle mani nella stanza? Mentr'io, costretta al volo nel Mai Stato celando il tuo sentire| rinchiuso fra pieghe della carta, taccio la sua bellezza stretta in calze d'ombra. Raccoglimi subito! e dammi alla voce stupefatta del suo cuore. Che io sia la tua tomba, o il primo stropicciato vagito del vostro amore.
Franck Lefleur
