L’amore? nascosto dietro un like pensato.
La pelle d'Amore lacera gronda il suo viso infranto in sorriso, che si ripete come in un colpevole tagliente sogno di ricordi fusi nello sguardo nebbioso del poeta in cammino. Colui che stanco cammina, lacero, senza più mezzo cuore da scoppiare. Che curvo in sé cammina, madido di pioggia, lacrime e sangue, verso di lei, pensando a lei, senza lei. Nel cielo di nuvole d'acqua notturna, l'aria spugnosa un trapestio di gocce sulla testa e sulla strada intelligibile, ridotta a trama dritta d'illusioni tramutando richiami in firmamento | di passi, nascosti, dell'amante che cammina, nell'amaro impossibile amore, nell'impietoso sorriso postato che ha sconfitto le altre cose belle in quanto a bellezza, forse solo dopo la faccia d'un vecchio felice o al momento in cui si dimentica una sconfitta, - è un poeta, senza più un sol cuore da scoppiare nel sanguigno vestito esploso nel petto, figlio di muse scagliato all'addio nella sempiterna moltitudine digitale, Lui cerca Lei, bloccata in fascino di luce... E rabdomante di bellezza nella vacuità social cammina verso quei lunghi capelli in sparsa stasi lungo la sua flessa schiena in appoggio sul tondo, - la malizia dell'inamovibile - verso chi lo respinge a sé stessa, "Quegli occhi sanno la bellezza che li circonda", senza nemmeno più un cuore da scoppiare, cammina verso un'altra sconfitta d'Amore da dimenticare in stillicidio di versi. Ma cammina verso chi rasserena, un istante, la tempesta... E s'aprono gli stanchi occhi e sbocciano nuovi battenti petali rossi nel petto.
Franck Lefleur
